Call for works “Il suono delle lingue”

Tem–Taukay Edizioni Musicali e Delta Produzioni Associazione Culturale organizzano un call for worksper compositori e compositrici di musica acusmatica dedicato ai suoni delle lingue e dei dialetti. Il bando ha come finalità l’individuazione di materiale sonoro inerente il suono della parola.

È richiesta la realizzazione di opere che contengano i fonemi specifici della lingua parlata dai compositori, non necessariamente intonati o armonizzati, al fine di creare un affresco sonoro basato sull’utilizzo della parola e sulla sua elaborazione.
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Un pensatoio, una rete, un viaggio, una proposta

Con queste parole si presenta e si definisce il gruppo di insegnanti che dà vita al sito Insegnareducando e promuove periodicamente occasioni di incontro aperte ad altri insegnanti. Ogni anno a settembre la rete, che mette in contatto docenti di vari ordini scolastici, promuove un incontro a Barbiana per riflettere insieme sul significato del fare scuola. Il luogo già dice molto sui riferimenti pedagogici: oltre a don Milani, Danilo Dolci, Freire, Montessori, Steiner e altri.

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Un premio intitolato a Rosalba Deriu

Il Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna, su richiesta della famiglia Deriu/Siclari, ha istituito il Premio di studio annuale Nuove pratiche dell’educazione musicaleintitolato a Rosalba Deriu, già docente di Pedagogia musicale al Conservatorio “G.B. Martini” e recentemente scomparsa.
Il premio intende mantenere viva la memoria della sua figura e della sua opera, oltre che valorizzare le attività di studio, riflessione e ricerca negli ambiti che furono propri del suo lavoro.

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Workshops sulla ricerca artistica in musica

Da tempo nei conservatori si avverte l’esigenza di specifici percorsi per una formazione di III livello,corrispondente in ambito universitario a quella dei Dottorati di ricerca. Dal 2016 il Conservatorio di Firenze ha iniziato a muoversi in questa direzione su iniziativa del Prof. Francesco Torrigiani e poco tempo dopo ha avviato un progetto comune con il Conservatorio di Milano (referente il Prof. Gabriele Manca), in collaborazione con l’Orpheus Institute di Gent.

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Musica vista e musica ascoltata

Se vivete a Bologna o passate da quelle parti non perdetevi una visita al Museo internazionale e biblioteca della musica, ospitato dal 2004 nel palazzo Sanguinetti, in pieno centro. Il percorso espositivo, organizzato per temi, consente di ammirare le diverse raccolte del museo: manoscritti antichi e 319 dipinti con ritratti di musicisti (in gran parte provenienti dalle collezioni di padre Martini), strumenti musicali, un laboratorio di liuteria. Il sito testimonia efficacemente questa ricchezza, ma soprattutto informa sulle numerose iniziative divulgative e didattiche che il museo organizza facendo interagire la musica vista e quella ascoltata: visite guidate, “incontri artigianali” per conoscere meglio gli strumenti musicali, conferenze che “leggono” la collezione di ritratti di padre Martini come un’opera multimediale ante litteram, concerti dedicati a opere conservate nella biblioteca, iniziative per le scuole, incontri rivolti a bambini di tutte le età.

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