Vide@mus (MD 163) – Ritratti di città sonante

Premessa

Ci sono interi campi tradizionalmente attraversati dall’Educazione Musicale che l’approccio digitale può vivificare, avvicinare alle componenti più sensoriali, fisiche e emozionali dell’homo musicus. Penso per esempio a tutte le proposte che riguardano la didattica del paesaggio sonoro. In questo campo l’uso del registratore e/o della videocamera, l’uscire in città a registrare, riascoltare, classificare, comporre brani, sonorizzare video ecc… non può far altro che rendere esteticamente coinvolgente e didatticamente efficace il lavoro in questo campo.

Un percorso

Il punto di partenza ci viene offerto da una scena tratta dal film La musica nel cuore, rintracciabile in rete con il titolo di City Symphony.

http://www.youtube.com/watch?v=9hrDNGmAigU

Da qui prendiamo lo spunto per realizzare una serie di video il cui tema comune è il paesaggio sonoro della città.

La prima proposta consiste nel richiedere a ragazzi e ragazze di registrare con i propri telefonini, individualmente o in piccoli gruppi, alcuni scorci di città che ritengono particolarmente interessanti sia dal punto di vista sonoro che visivo. Il lavoro viene realizzato in orario extrascolastico.

La proposta di utilizzare il telefonino, quindi un dispositivo tecnologico di qualità relativamente bassa per quanto riguarda la registrazione audio/video, consente d’altra parte di poter proporre un lavoro extrascolastico che tutti possono facilmente svolgere, anche senza avere a disposizione macchine specifiche. Inoltre penso anche che la proposta di utilizzare il telefonino a scopi creativi non sia da sottovalutare.

Vengono raccolte, visionate e classificate quindi alcune decine di brevi frammenti video. Dal montaggio di parte di questo materiale nasce il primo video, Ritratti di città sonante, costruito collettivamente in classe e ispirato alla scena tratta dal film La musica nel cuore, cercando di costruire una sequenza dal ritmo molto serrato con molte immagini e suoni.

Successivamente cerchiamo di comporre piccole composizioni audio-video selezionando invece poche immagini e lavorando in base ai principi di ripetizione e variazione.

Un video di questo tipo è Pendulum music, in cui facciamo incontrare tre riprese di altalene.

La colonna sonora è ottenuta sovrapponendo il suono reale di una altalena e la sonorizzazione delle altre due con due singoli timbri, realizzata dal vivo guardando il video.

Variazione di luce sola è un video costruito con una singola immagine variata. La colonna sonora è stata realizzata digitalmente replicando la registrazione originale della luce elettrica su quattro tracce e modificandole mediante l’utilizzo di alcuni filtri.

Canone del cancello. Anche in questo caso siamo in presenza di un video costruito con una singola sequenza, montata a canone. La colonna sonora è stata elaborata a partire dal suono reale del cancello.

Il percorso può essere contornato dalla visione di alcuni film (o singole sequenze estratte) in cui la registrazione del paesaggio sonoro è centrale:

  • Cristiano Bortone, Rosso come il cielo
  • Wim Wenders, Lisbon Story
  • Brian De Palma, Blow out

Infine segnalo il blog Soundscape Exploration in cui, al momento in cui scrivo, sono presenti circa ottanta video documentari sulle tematiche dell’ecologia acustica e del paesaggio sonoro.