Vide@mus (MD 167) – Musica differenziata

Come punto di partenza consigliamo la visione, anche con le classi, di filmati relativi all’esperienza dell’orchestra del Paraguay in cui ragazzi e ragazze suonano strumenti “veri” come violini, violoncelli, flauti, clarinetti ecc., fatti però con materiale proveniente dalle discariche.

www.youtube.com/watch?v=oCAgKgFM3wo

Il progetto ha forti finalità sociali (simili a quelle del progetto Abreu del Venezuela di cui si è più volte scritto anche su “Musica Domani”) ed è teso a recuperare bambini e bambine e ad offrire loro la possibilità di una vita diversa. Ma non di questo aspetto vorremmo occuparci ora.

Quello che qui ci incuriosisce è proprio la possibilità di costruire, a partire da materiale povero, o addirittura di scarto, strumenti che possano essere suonati in un’orchestra.

Due sono le prospettive di lavoro (tra le tante possibili) che proponiamo e che possono dare luogo a percorsi didattici che tra loro si intrecciano e completano.

  • La costruzione di strumenti musicali di vario tipo: strumenti veri fatti con materiali poveri, strumenti inventati, oggetti che producono sonorità interessanti. Qui l’attenzione è posta sulla ricerca del suono, sulla curiosità per i timbri, sulla fantasia nello sperimentare, ma anche sulla manualità del costruire, aspetto questo che riteniamo particolarmente utile in una scuola sempre più basata sulla teoria e in cui non si valorizzano più le abilità manuali.

Per questo percorso suggeriamo l’esperienza di Max Vandervorst:
www.youtube.com/watch?v=2KYW-rDaWmA
www.youtube.com/watch?v=rHOLogaoTsE

Dell’autore è disponibile anche: Max Vandervorst, Lutherie sauvage. Instruments de musique a inventer, Éditions Alternatives, Paris 1997. Il testo (purtroppo non tradotto in italiano), contiene dettagliate e chiare descrizioni per la costruzione dei diversi strumenti.

Ma anche altri si sono cimentati con analoghe esperienze: www.youtube.com/watch?v=wNAqBubZgCE

Molto diffuse sono ultimamente le esperienze di strumenti fatti con ortaggi. Si veda ad esempio la Vegetable orchestra o www.youtube.com/watch?v=hpfYt7vRHuY

ma anche: www.telegraph.co.uk/news/newsvideo/weirdnewsvideo/9138002/Chinese-brothers-create-orchestra-from-market-vegetables.html

Sull’importanza del costruire strumenti a scuola rimandiamo all’articolo di Elita Maule, Costruire strumenti a scuola. Le ragioni di una scelta, pubblicato sul n. 138 di “Musica Domani” e che ha dato inizio alla rubrica “La fabbrica dei suoni” proseguita fino al numero 152 della rivista.

Anche la rubrica “L’atelier dei piccoli” di Arianna Sedioli (oltre ai numerosi testi dell’autrice), ha spesso dato utili indicazioni per la ricerca di interessanti sonorità negli oggetti di uso quotidiano.

  • La fase della ricerca e costruzione è importante di per sé, ma appare sicuramente molto più interessante e completa se integrata da una seconda prospettiva che preveda la composizione ed esecuzione di musiche che utilizzino questi oggetti sonori.

Nella già citata rubrica di Elita Maule il compositore Massimiliano Viel presentava brani musicali pensati appositamente per gli strumenti di cui si proponeva la costruzione.

Gruppi musicali quali gli Stomp (www.stomponline.com/show.php), riescono a trasformare in spettacolo e musica

il giocare a carte, il cucinare, il giocare a basket, il pulire il pavimento, o il leggere il giornale.

Enrico Strobino ha elaborato interessanti proposte in questo campo che possono essere trovate all’interno di suoi testi quali Musiche in cantiere (FrancoAngeli, Milano 2001) o Tra il dire e il fare  (Progetti sonori, Mercatello sul Metauro 2009).

Può essere utile ricordare a questo proposito l’esperienza didattica realizzata qualche anno fa a Roma e sfociata nel concerto per percussioni riciclate e orchestra, tenutosi al Parco della Musica e raccontato da Andrea Sangiorgio e Valentina Iadeluca nell’articolo, Raccolta differenziata, pubblicato sul n. 146 di “Musica Domani”.

Per ultimo proponiamo la ricerca di brani di musica colta del passato e del presente che utilizzano anche strumenti “altri”: La sinfonia dei giocattoli o Il viaggio in slitta attribuite a Leopold Mozart, ad esempio.

O ancora i lavori di Cage di cui proponiamo alcuni video:

But What About the Noise of Crumpling Paper (1985)

Third Construction (1941)

Waterwalk (1960)

Dallo spettacolo Derrière les bruissons, del gruppo La Corde è Vent (strumenti e oggetti in dialogo): www.youtube.com/watch?v=a03yHjYD7s4