François Delalande: una collaborazione preziosa per “Musica Domani”

Come redazione di “Musica Domani” siamo felici di unirci al gruppo di amici che ha festeggiato l’ottantesimo compleanno di François Delalande. Musicheria.net ha infatti chiesto a una serie di collaboratori di scrivere un testo per mettere in luce l’influenza che gli scritti e le ricerche di François hanno avuto sulla propria attività professionale. I testi sono reperibili al link https://www.musicheria.net/rubriche/studi-e-ricerche/5345-buon-compleanno-francois

Per tutte noi la teoria delle condotte e la riflessione metodologico-didattica da essa scaturita hanno rappresentato negli anni un punto di riferimento fondamentale, una sorta di bussola che ha orientato il nostro lavoro personale e quello svolto nell’ambito della rivista. Quando, in occasione del numero incentrato sui 50 anni del nostro periodico abbiamo deciso di recensire quei testi che ci avevano formato e cambiato, Le condotte musicali è emerso immediatamente fra le scelte. E siamo certe che questa convinzione sia condivisa dalle diverse redazioni che si sono succedute dal 1990, anno di pubblicazione dei primi due articoli di Francois, Le condotte musicali e Che cos’è la musica, temi che sarebbero a breve confluiti nel volume della CLUEB e che avrebbero influenzato insegnanti di diversi ordini scolastici e di varie discipline musicali. Le teorie di François hanno fatto ciò che dovrebbe fare ogni buona teoria: fornire una visione (questo il significato etimologico del termine) e una cornice concettuale, ma anche illuminare strade di lavoro e processi di trasformazione.
La collaborazione con “Musica Domani” è continuata negli anni successivi toccando altri temi-cardine del lavoro di François Delalande, particolarmente attuali: la necessità di una ricerca educativa basata sulla collaborazione fra insegnanti e ricercatori (n. 113, 1999), il rapporto fra musica e scuola nell’era digitale (n. 130, 2004). Oggi la sua ricerca continua, e quindi ci auguriamo che anche questa collaborazione possa vedere nuove tappe fruttuose.
Non ci resta quindi che ringraziarlo per i suoi preziosi contributi!