Musica Corpo Espressione

CARLO SERRA
Musica Corpo Espressione
Quodlibet Studio, Macerata 2008, pp. 216, € 20,00

A CHI SI RIVOLGE
Il volume si rivolge a studiosi e appassionati interessati alla speculazione del fatto musicale indagato dal punto di vista filosofico, estetico ed etnomusicologico.

MOTIVI DI INTERESSE
A partire da una citazione di Wittgenstein, che intreccia l’idea di trasparenza del tessuto della musica con la sua profondità materica, Carlo Serra si interroga su cosa sia il corpo della musica. Sulla base di una cornice fenomenologica che deve a Giovanni Piana i principali riferimenti filosofici, lo studioso prova a indagare la grammatica e la materialità del suono in rapporto all’ascolto. Cerca di mettere a fuoco l’idea di corpo sonoro considerando i riferimenti che il suono ha con il corporeo in senso lato, ma esaminando anche l’esistenza di metafore corporee che definiscono spesso il linguaggio tecnico della musica. Osserva e indaga come la musica si rivolga al corpo «come estrinsecazione di un’espressività» (p. 11) legata alle reazioni fisiologiche e alle risposte comportamentali. Ma investiga anche la “corposità” della fonte che pone in rapporto all’evanescenza del carattere temporale della musica.
Il saggio conduce poi all’esplorazione dello spazio della risonanza della musica e all’indagine dei modelli d’interazione che il corpo intrattiene con il suono. Lo fa ripercorrendo l’esperienza musicale del Novecento e intrecciando i gesti di quel musicale con la pratica della danza.
Artaud, Chion, Husserl, Piana, Sachs, Schaeffner, Schneider, Varèse sono solo alcuni degli interlocutori attraverso i quali Serra intreccia la dialettica tra l’evanescente e il corporeo della musica.
Il testo rinvia con concretezza alla segnalazione di materiali sonori che sono disponibili in rete agli indirizzi segnalati.

Alessandra Anceschi