Musica e educazione estetica

ALESSANDRA ANCESCHI (a cura di)
Musica e educazione estetica. Il ruolo delle arti nei contesti educativi
Quaderni della Siem, Edt, Torino 2009, pp. 156, € 10,00

A CHI SI RIVOLGE
Il testo è stato pubblicato in seguito al convegno Musica: forme di linguaggio, linguaggio delle forme. L’esperienza estetica come bisogno e come risorsa, organizzato dalla Siem,a Pisa, nell’ottobre 2008. Oltre alle relazioni presentate in quella sede contiene altri contributi che completano e approfondiscono la riflessione attorno alla tematica.
Si rivolge quindi principalmente a docenti di discipline musicali e artistiche, ma coinvolge anche chi opera nel campo dell’educazione più in generale o si occupa di musica a vari livelli (studio, ricerca, esecuzione, composizione ecc.).

MOTIVI DI INTERESSE
Il testo è suddiviso in tre parti: un quadro di orientamento sulle problematiche dell’educazione estetica, riflessioni sul valore formativo dell’esperienza e pratiche e saperi dell’educazione estetica. L’argomento viene quindi sviscerato su più piani e da più punti di vista (musicologico, psicopedagogico, artistico, antropologico, educativo, didattico), rafforzando la convinzione dell’importanza dell’aspetto estetico nell’esistenza umana e della sua centralità in campo educativo.
A più di dieci anni di distanza stupisce (e forse sconforta un po’) constatare come quanto contenuto in questi scritti non sia però ancora divenuto patrimonio degli ambienti educativi. Oggi ci si trova ancora a dover affermare l’importanza di un ambito artistico/creativo, a fianco di quello linguistico e logico matematico. Quasi come se la nostra fosse ancora, o meglio fosse tornata a essere, la scuola del “leggere e far di conto”. Particolarmente importante ci sembra perciò riproporre questo testo: forse riuscire a mettere al centro dell’educazione l’aspetto estetico può aprire spiragli di speranza in questo momento di grande crisi della scuola e della società in generale.

Mariateresa Lietti